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Formaggio di consistenza molle, la Robiola bresciana si presenta in due varianti: Quella morbida ha pasta fondente, omogenea e priva di occhiature. Con il procedere della maturazione la crosta, da bianca, assume sfumature giallo-rossastre. Le forme, quadrate e rettangolari, hanno lati di 10 per 10-20 centimetri, scalzo di 3-6 centimetri e peso variabile da 0,4 a 0,8 chilogrammi circa.
Nato come formaggio piuttosto umile, la Robiola bresciana è stata oggi notevolmente rivalutata e trova un numero sempre maggiore di estimatori. La denominazione di Robiola ha due origini: la prima è legata al latino rubere che vuol dire rosseggiare, proprio come rosseggiante diviene la crosta nelle forme molto mature. La seconda, invece, nasce dal comune di Robbio Lomellina in provincia di Pavia che ne rivendica la paternità. La Robiola bresciana è conosciuta anche con i termni di Smorzasoel, Formaela, Rubiulina. In entrambi i casi la pasta si presenta di colore bianco al centro e lievemente paglierino nel sotto crosta. |